Yemen, in risposta all’attacco israeliano a Gaza il governo ymenita dei ribelli Houthi ha iniziato a colpire le navi di passaggio nello stretto di Bab el-Mandeb. Oggi è stato lanciato un ennesimo attacco dell’esercito yemenita che ha lanciato missili balistici contro la nave nave portacontainer battente bandiera liberiana MV PALATIUM 3 che è stata colpita nel Mar Rosso nello stretto di Bab el-Mandeb.
In risposta a queste azioni le principali società logistiche globali come Maersk, Hapag-Lloyd e ZIM hanno smesso di utilizzare lo stretto di Bab el-Mandeb. La sola Maersk incide per il 14,8% del commercio globale. Pertanto la crisi economica in Israele ma soprattutto in Occidente è destinata ad aumentare al crescere degli attacchi e al rifiuto delle compagnie di passare per lo stretto di Bab el-Mandeb.
Nei fatti un embargo navale
Basta ricordare da quello stretto passa la gran parte del traffico marittimo per capire la gravità della situazione economica internazionale. Inoltre anche il commercio da 22 miliardi di dollari di Israele con l’Estremo Oriente asiatico è stato interrotto e dirottato attraverso il Capo di Buona Speranza.
Il percorso di 15.000 km tra Rotterdam e Singapore attraverso il Canale di Suez si è ora esteso a oltre 20.000 km attraverso il Capo di Buona Speranza. Pertanto il minuscolo governo dello Yemen guidato dagli Houthi sta interferendo con l’Occidente, imponendo un embargo commerciale globale e creando una crisi logistica.
Se questa crisi dovesse perdurare il governo egiziano potrebbe trovarsi in difficoltà economiche e potrebbero entrare in crisi tutte le aziende egiziane legate alla logistica e assistenza nel Canale di Suez; pertanto lo stesso governo egiziano potrebbe essere a rischio. Inoltre le nazioni europee potrebbero essere tentate di intervenire militarmente nella regione nel tentativo di normalizzare la situazione con una tregua armata inviando una flotta navale nella regione.
UPDATE 19-20 dicembre 2023
Il 19 dicembre il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha annunciato ufficialmente l’inizio dell’ Operazione “Prosperity Guardian” nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden. La coalizione coinvolgerà un gruppo marittimo multinazionale di almeno 10 paesi tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Bahrein, Canada, Francia, Italia, Seychelles, Paesi Bassi, Norvegia e Spagna per salvaguardare la libertà di navigazione e garantire la sicurezza alle navi mercantili in navigazione nelle aree attualmente sotto attacco dagli Houthi. Al momento non fanno parte della coalizione che sta convergendo sul Mar Rosso: Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti ed Egitto.
20 dicembre. YEMEN – Immagini del 2018 che mostrano gli Houthi con mine marine MERSAD di produzione nazionale sulla costa dello Yemen.
Questa immagine è stata pubblicata oggi durante il Telegiornale iraniano, il che indica che gli Houthi probabilmente andranno a disseminare le proprie mine marine nello stretto di Bab al-Mandab, per ostacolare i commerci e per ostacolare la task-force marittima multinazionale capeggiata dagli Stati Uniti, per entrare nel Mar Rosso. in caso di operazione militare contro lo Yemen.
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Update del 31/12/2023 – Speciale Yemen
Stamattina le imbarcazioni Houthi yemenite hanno attaccato una nave commerciale nel sud del Mar Rosso.
Una nave portacontainer appartenente alla compagnia Maersk ha effettuato una chiamata di emergenza per la seconda volta dopo che le imbarcazioni Houthi yemenite attaccavano la nave – Comando Centrale degli Stati Uniti.
Comando centrale degli Stati Uniti: imbarcazioni appartenenti agli Houthi yemeniti aprono il fuoco contro la nave Maersk, si sono avvicinate e gli Houthi hanno tentato l’abbordaggio; Elicotteri americani hanno risposto alla chiamata urgente e le barche Houthi hanno aperto il fuoco su di loro.
La Marina americana ha distrutto 3 imbarcazioni lanciamissili degli Houthi, uccidendo i 10 membri dell’equipaggio
Dopo che gli Stati Uniti hanno distrutto tre motoscafi Houthi e ucciso l’equipaggio, l’alto funzionario dello Yemen Mohammad Abdul-Salam ha incontrato a Teheran il capo della sicurezza iraniana, Ali Akbar Ahmadian. Il funzionario yemenita afferma che le azioni degli Stati Uniti non possono rimanere impunite.
Maersk, il più grande gigante marittimo del mondo, ha sospeso le sue operazioni nel Mar Rosso in seguito agli attacchi degli Houthi contro le sue navi.
Una nuova coalizione navale
Gran Bretagna e Regno Unito si preparano a un’escalation militare su vasta scala con lo Yemen. Nelle prossime ore è attesa una dichiarazione congiunta da parte di Stati Uniti, Regno Unito e probabilmente Germania, per dichiarare guerra totale contro gli Houthi. Ciò significa che è altamente probabile un attacco su larga scala con centinaia di missili da crociera contro lo Yemen occidentale. Gli Stati Uniti avvertono l’Iran e l’Arabia Saudita di non intervenire nella guerra contro lo Yemen.
La situazione è estremamente tesa! Il ministro degli Esteri iraniano Abdollahian è severamente contrario all’operazione militare di Regno Unito e Stati Uniti contro lo Yemen.
Al Jazeera – “L’arresto di navi sioniste nel Mar Rosso non può essere considerato una minaccia mentre si consente a Israele di commettere crimini a Gaza”.
Il ministro degli Esteri iraniano Abdollahian: “Risponderemo con forza e fermezza a qualsiasi avventura o aggressione da parte dell’entità israeliana”
La Francia ha ora annunciato che si unirà alla coalizione militare USA-Regno Unito contro gli Houthi dello Yemen.
Yemen: la portata massima dei missili balistici a lungo raggio Houthi è di ≈ 1.950 km, capaci di colpire Israele. Se Gran Bretagna e Stati Uniti lanceranno un’operazione militare contro Sanaa, Israele rischierà una rappresaglia molto violenta.
Media iraniani: le basi missilistiche della Guardia rivoluzionaria iraniana, oltre alle forze aeree sotterranee e di superficie, assumono posizioni offensive. La Marina iraniana (IRGC-Navy) ha schierato la fregata IRIS Alborz nel Mar Rosso, fino alla costa dello Yemen, dove sono schierate navi iraniane. Si prevede una grave escalation nella regione a causa dell’annuncio da parte di Londra di un’operazione militare contro gli Houthi dello Yemen.
Il ministro della Difesa britannico Shapps sulla situazione degli Houthi: i terroristi che interrompono il commercio nel Mar Rosso sono di fronte all’ultimo avvertimento.