Il vaso di Pandora è notoriamente un mito in cui a Pandora viene affidato un vaso che contiene tutti i mali del mondo. Viene detto a Pandora di non aprire questo vaso, ma si sà la curiosità a volte prevale sulla prudenza ed ecco che Pandora apre il vaso e si trova a riversare tutti i male sul pianeta.
Questo mito è un po’ quello che stiamo vedendo oggi ed in effetti di cose strane ne abbiamo viste molte. L’impressione è di trovarsi in una guerra quanto meno mediatica dove viene detto tutto ed il contrario di tutto. In questi mesi abbiamo osservato molti avvenimenti interessanti soprattutto attorno all’argomento “vaccini”, tema che sicuramente merita un approfondimento o quanto meno un commento.
La Cina produce 4 prototipi di vaccini già a settembre 2020
La prima notizia che segnaliamo è stata l’aver letteralmente “bruciato” di diversi mesi le ditte occidentali di vaccini da parte delle ditte di produzione di vaccini cinesi mettendo in sperimentazione ben 4 prototipi di vaccino quasi 6 mesi prima dell’occidente. Alla fine di settembre 2020 la ditta SinoVac con a capo Yin Weidong, amministratore delegato, ha distribuito internamente il vaccino sperimentale alla maggior parte dei suoi dipendenti.
“All’inizio, la nostra strategia è stata incentrata sulla Cina e Wuhan. Poi, a giugno e luglio, l’abbiamo adeguata per il mondo intero”, le parole di Weidong. Ha aggiunto: “Il nostro obiettivo è quello di fornire il vaccino al mondo, compresi gli Stati Uniti e la UE”.
Attualmente una serie di norme severe negli Stati Uniti, nell’Unione Europea, in Giappone e in Australia hanno bloccato la vendita dei vaccini cinesi. Ma, Yin Weidong, si è dichiarato fiducioso che tutto questo possa cambiare.
La SinoVac ha in mano uno dei quattro prototipi cinesi per il vaccino assieme alla SinoPharm, di proprietà statale, che ne ha due in sviluppo, e all’azienda privata affiliata all’esercito, CanSino. E più di 24mila persone stanno attualmente partecipando alle sperimentazioni cliniche del CoronaVac in Brasile, Turchia e Indonesia, con ulteriori sperimentazioni previste per il Bangladesh ed eventualmente in Cile, ha detto Mr. Yin.
https://it.euronews.com/2020/09/25/azienda-cinese-annuncia-vaccino-anti-covid-pronto-ad-inizio-2021
Attività anomala sul WEB contro i vaccini
Un’altra notizia interessante in tutti questi mesi è stata una anomala attività sul WEB condotta tramite BOT automatici, e account fake attraverso i social più usati in occidente: Facebook, Telegram e Twitter. Lo scopo di questi BOT era quello di spingere gli utenti a credere nel concetto di “immunità di gregge”. Ad ottobre 2020 qualcuno si è dato molto da fare e ha speso molti milioni di dollari per spingere il concetto di “immunità di gregge”, concetto ascientifico che la Svezia stessa, che lo ha promosso, ha dichiato “fallimentare”. Chi si è dato tanto da fare per convincere i No-Vax europei che i vaccini sono dannosi e che sarebbe bastata l’immunità di gregge a sconfiggere il Covid-19 ?
https://europa.today.it/attualita/re-svezia-fallimento-covid.html
Attraverso LDA Topic Modeling, sono stati identificati tre cluster distinti che circondano la conversazione di immunità pro-gregge e tre conversazioni distinte che circondano l’opposizione all’immunità di gregge. I tre cluster o argomenti distinti di conversazione che circondano la conversazione di immunità pro-mandria sono: 1) Fine dei blocchi; 2) opposizione politica ai controlli sociali epidemiologici; 3) sostegno alla Dichiarazione di Great Barrington e agli scienziati che hanno firmato il documento. Il sentimento che circonda la conversazione della Dichiarazione di Great Barrington è in gran parte positivo, evidenziando il sostegno a questa strategia di immunità di gregge all’interno della conversazione online. Tuttavia, la conversazione dimostra prove di un comportamento significativo dei bot, in particolare nella tempistica dei tweet e del clustering di argomenti con bassa diversità di contenuti.
Infatti, quando si esegue l’analisi di rilevamento dei bot, è stato scoperto che circa il 45% dei messaggi che circondano la Dichiarazione di Great Barrington sono probabilmente guidati da bot. I dati degli utenti sono stati analizzati per ottenere indicazioni sull’automazione dell’account o sul comportamento del bot. Si scopre che circa il 45% dei tweet nella conversione della Dichiarazione di Great Barrington, con contenuti a supporto dell’idea di immunità di gregge, sono stati pubblicati dai bot. Nel frattempo, il 22% della conversazione sull’immunità di gregge è guidato da bot, meno della metà dei livelli della conversazione di Great Barrington e più vicino ai livelli di automazione di circa il 15% trovati in media nella conversazione su Twitter.
Utilizzando tecniche di indagine open source, sono state eseguite una combinazione di analisi dei social network e scoperti comportamenti anomali per quanto riguarda l’immunità di gregge. Sono stati analizzati un totale di 180.578 tweet nella conversazione sull’immunità di gregge, usando termini chiave come “immunità di gregge”, “Barrington” e “protezione mirata”. Dei 180.578 tweet che sono stati campionati, ci sono stati 41.870 tweet unici attribuiti e condivisi da 83.765 utenti.
Spy story: scienziato russo ucciso studiava il vaccino
Un’ altra notizia che lascia a dir poco sconcertati è la morte dello scienziato Alexander ‘Sasha’ Kagansky, 45 anni, noto soprattutto per il suo lavoro sulla lotta contro il cancro e che aveva legami di lunga data con l’Università di Edimburgo, è stato anche segnalato che aveva assunto dei “sedativi” quando è morto a San Pietroburgo. Kagansky è stato prima accoltellato e poi è “caduto” dal 14° piano della sua abitazione in Russia. Il quotidiano Izvestia ha riferito che Kagansky è stato “attivamente coinvolto nello sviluppo di un vaccino contro il coronavirus” in un laboratorio di Edimburgo – ma non ha fornito ulteriori dettagli. Igor Ivanov, 45 anni, l'”amico d’infanzia” che è stato brevemente arrestato, ha detto alla polizia che Kagansky ha preso sedativi e si è accoltellato all’addome con un coltello prima di correre improvvisamente su un balcone e saltare.
“La versione di Ivanov è stata controllata – e ha superato il poligrafo”, ha riferito l’agenzia di stampa online Mash – che ha stretti legami con le forze dell’ordine. Quindi alla fine questa morte verrà catalogata come suicidio ? Il classico suicidio eccellente.
È l’ultimo di una serie di misteriose morti in Russia che coinvolgono persone con connessioni al coronavirus che cadono dalle finestre.
Commento
Leggendo queste tre notizie l’mpressione è quella di trovarsi in un particolare momento storico dove nazioni e aziende si fronteggiano in guerre commerciali, guerre di brevetti, speculazioni e disinformazione. Il tutto vola sopra le ignare teste dell’uomo comune che spesso resta del tutto disorientato e incapace di capire cosa sta succedendo. Forse una maggiore trasparenza ed informazione da parte dei media sarebbe necessaria.